mercoledì 2 gennaio 2008
Tanto tempo fa...
...viveva un bambino come tanti.
Era un bravo bambino...non faceva mai i capricci. Non era nella sua natura...
La sua famiglia aveva tante difficoltà. Lui era così piccolo che non capiva. Non avrebbe potuto...le dita di una sola mano erano quasi sufficienti per contare il doppio dei suoi anni. Non capiva. Ma in qualche modo, forse di magia nera si trattava, assimilava...
E' fumo di sigaretta che respiri senza poterne sentire l'odore.
Fa tossire.
Un giorno prese uno dei suoi giochini, qualcosa di simile ad una sorpresina che si trova in quegli ovetti di cioccolato. Attirò l'attenzione della sua mamma.
Poi, in un impeto di rabbia incontrollabile, scaraventò con forza il giochino a terra e prese a calpestarlo.
Dammi la mano.
Sono orgoglioso di te.
Sentimenti discordanti e forti. C'era la rabbia, quella certo. Poi lo stupore ed un po' di paura. Il desiderio di scomparire.
Un piacere malato nel deludere chi sai non lo avrebbe mai fatto con te.
Una storia sciocca.
Forse per il solo gusto di uccidere qualcosa di bello.
I bambini sono strani.
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10 commenti:
i bambini sono anche molto cattivi....forse l'ingenuità chissà...
bellissimo questo post
Marco, hai mai letto la trilogia della città di K? Chiedilo alla Giulia!
Anche io spesso leggendo Marco ho pensato alla trilogia...
ps. ho appena aperto un libro (e che libro...anna karenina) e ci ho trovato scritto in matita tutto storto tra un numero di telefono e una firma la seguente frase: "Noi distruggiamo soltanto perchè siamo spiritualmente sazi, come i bambini".
Mario, i bambini sono noi senza alcun filtro, senza alcuna remora. Non sono cattivi, sono sinceri, a mio avviso.
Comunque grazie per il complimento!
Laura, può essere che tu me ne abbia già parlato in passato? Non mi suona nuova questa cosa...
Giulia, Anna Karenina oggi ritorna sotto molti punti di vista, non trovi?
Non so Marco, magari te ne ha parlato la Giulia, magari io... è un romanzo che lego molto a lei ed è anche uno dei miei libri preferiti, tra l'altro!
Che bello sfogare la propria rabbia...io ci riesco raramente e non mi ricordo più di quando ci riuscivo!
sigh
Martita, ogni tanto penso ci voglia...altrimenti boi sbotti in una volta sola, con fungo atomico annesso.
Gian, puoi piangere qui, sulla mia spalla ossuta e per niente comoda...temo...
Una volta un'amica mi rivelò di trovarmi troppo "spigoloso".
Io le ho risposto "E' perchè ho appena rubato un tavolino dell'Ikea e l'ho nascosto sotto il maglione".
I bambini sono stupendamente strani.
Come stupendissimamente stupendo è questo tuo post.
Bacio
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