sabato 19 maggio 2007

[...]
"Era come se avesse una maschera di pelle" mi diceva.
"Che immaginazione fertile, Clara."
Lei giurava e spergiurava che era vero e io finivo per crederle, tormentandomi al pensiero di quel presunto sconosciuto che le accarezzava il lungo collo mentre io non avrei mai osato farlo. Se solo avessi riflettuto, avrei capito che quella dedizione assoluta era un'inesauribile fonte di pena; ma forse era proprio perchè soffrivo tanto che la adoravo sempre di più, schiavo dell'eterna stupidaggine di stare dietro a chi ci fa del male. Per tutta l'estate pensai con angoscia al giorno in cui sarei dovuto tornare a scuola e non avrei più potuto dedicare il mio tempo a Clara. [...]

Sono io. E sei anche tu. Lo siamo stati tutti almeno una volta. Questo è il personaggio del romanzo "L'ombra del vento", che da poco ho cominciato.
Mi chiedo il perchè di questa cosa che l'autore ha descritto in modo perfetto con il termine "stupidaggine". Mi domando se il fatto di desiderare tanto una persona che si sta perdendo o che comunque ci sta trattando male, in qualche modo, sia solo una questione di coincidenza temporale, nel senso che si ha bisogno della persona in questione proprio in concomitanza del suo allontanarsi, oppure sia solo l'ennesima dimostrazione di quanto siamo sciocchi ed eternamente insoddisfatti. E dico tutto questo con la consapevolezza di essere una persona che sa godere di quanto c'è di buono a questo mondo, cercando di evitare le inutili sofferenze in cui quotidianamente potremmo incappare.
Ma anche a me è successo. Per mia fortuna e come attenuante ho un forte amor proprio che mi ha impedito di "scendere" oltre un certo livello e di potermi guardare alle spalle senza
vergognarmi più di tanto. Resta comunque il fatto che siamo irrimediabilmente legati a qualcuno che ha scosso la nostra vita, in negativo ma anche in senso positivo. "Quando sei il più grande sogno ed il più grane incubo" come direbbe Tiziano Ferro (Giulia, hai visto che citazione??? In tuo onore questa).














Carlos Ruiz Zafòn - L'Ombra Del Vento
Oscar Mondadori

8 commenti:

liztamy ha detto...

eh marco..
tiziano sa bene cosa dire certe volte!ci sarebbe da scriverne per l'eternità e se andrò nel purgatorio, a cui sono evidentemente destinata a meno che non lo accorpino al paradiso come sembra, giuro che farò proprio questo: scrivere un libro sulla madre delle stupidaggini.Sono un'esperta, effettivamente.
Non penso che c'entri il saper apprezzare le gioie della vvvita, penso sia una questione + profonda, inconscia, cercar di riparare uno strappo con una coperta corta..però dai, allegria siamo in tanti a cucir sta coperta..;)

madame ha detto...

Bonjour Marco!! Mi piace quando in un libro trovo una frase che riguarda la mia vita. Specie se è una frase che ti scuote, ti fa cambiare prospettiva. Oggi prendo in prestito la tua citazione e mi do' una svegliata. Toh.

madame ha detto...

Ti piace questo romanzo? Onestamente.

lasilvia ha detto...

a volte stare male ci aiuta, a volte giustifichiamo la nostra inadeguatezza e la nostra incapacità con il rifiuto ricevuto dalla persona che pensiamo di amare. il tutto per evitare di guardarci dentro e capire che a sbagliare siamo noi. evviva l'amor proprio, però....perchè certe pazzie, certe "sottomissioni" rasentano il ridicolo...
PS:sei ancora tutto intero??!

Marco ha detto...

Tamy, attendo il tuo libro allora! Posso sceglierti la copertina?
Lauretta, sono felice di averti citato un pezzo di tuo gradimento...e comunque si, mi piace questo romanzo. Ma tu l'hai già letto?
Silvietta, quello che dici è vero, ma non per tutti, secondo me. E' uno degli aspetti di questa strana cosa, ma non credo che per tutti abbia la stessa origine. C'è chi lo fa un po' per "punirsi" e chi, come me, lo fa perchè ha un'innata necessità di dare, molto più sviluppata di quella di ricevere.
Alcune pazzie vanno bene, ma sottomissioni i simili MAI!

Anonimo ha detto...

le cazzate che si dicono sono ancora sempre tante

Marco ha detto...

Ah ah ah!!!

Anonimo ha detto...

Great work.