Ho affidato alle Stelle centinaia di sogni,
i più belli che possedevo.
Ero sicuro li avrebbero custoditi con gelosia.
Un giorno, pensavo,
avrei potuto riscattare il loro compimento.
Mi sentivo forte e sicuro mentre stringevo la sua mano...
...entrambi col naso all'insù
ed un sorriso che pareva dipinto.
[il mare era calmo e la sabbia fredda]
Ma oggi, cercando la carta da lettere,
ho aperto un cassetto, uno di quei cassetti in cui si ripongono le cose di poca importanza.
E lì, sotto una vecchia rubrica di pelle nera oramai consunta,
quei miei sogni,
come lettere che ho dimenticato di spedire.
Ero sicuro di averlo fatto...
[il calore della sua piccola mano che ancora mi scalda,
il ricordo di quel viso e i suoi piedini scalzi]
Forse, quei miei sogni,
mi dimenticai di affrancarli.
[17 gennaio, 2003]
Già che si parlava di sogni...
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2 commenti:
Annibale e nulla 23-1-2001
Placche, esperimenti,
convinzioni e lettere.
Affrancature.
Oggetti inutili.
E la banalità di una collezione.
L'effimero sapore
di una inutile vittoria
ho conosciuto.
Ma qualcuno ha valicato le Alpi con
gli elefanti.
E questo
NESSUNO
potrà ripeterlo.
La soglia della mia casa era muta.
La strada che avevo percorso, deserta.
E non avevo barato.
Rotolava nella mia mente l'ultima pallina alla roulette.
Nero...
27 dicembre 2002, h. 8:27 am
Questa è sempre tua...te la ricordavi?
;)
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