mercoledì 7 marzo 2007

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Sono creature affascinanti ed un po' mistiche...come i gatti per gli antichi egizi...
Spesso mi incanto letteralmente ad osservarle...da lontano. Vorrei avvicinarle per scoprirne il segreto. Mi inteneriscono e mi ripeto che non posso non amarle...insieme o da sole...con spesse cuffie di lana nei giorni più gelidi, eppure bellissime. Mi sono chiesto mille volte se io, ai loro occhi, faccia lo stesso effetto...anche in misura minore...sarei felice ugualmente.
Rovistano nelle loro borse alla ricerca delle chiavi dell'auto ed ogni volta sono convinte di averle perdute. Ballano, come se noi non fossimo lì a pendere dai loro sguardi...hanno lunghe gambe ed indossano alti tacchi che le avvicinano alle nuvole...per quello sono deliziosamente svampite.
Profumano.
Ci sorridono ed hanno la capacità di cambiare la nostra giornata. Questa è una magia che vorrei saper fare anche io.
Hanno tutte le paure di questo sciocco mondo e ci fanno sentire forti quando ci permettono di aiutarle e proteggerle. Sono "la nostra felicità"...vero Lucio?
Ho pugnali piantati in ogni parte del corpo...li sento tutti. Forse ho più sangue di un normale essere umano o forse sono semplicemente abituato al dolore. Ogni pugnale ha un piccolo cartellino che pende dall'impugnatura. Sopra c'è scritto un nome...alcuni nomi compaiono più volte su diversi pugnali. Altri nomi non compaiono mai.
Dormono sul nostro petto mentre noi le cingiamo con il braccio destro...e le scambiamo per Dio...
E' paradossale, ma sono un veleno mortale che crea dipendenza.


18 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi sono commossa...
Un'anonima di Stewed

Anonimo ha detto...

...basta scrivere cose belle che poi a me chi mi guarda ^___^
Grande Markolino.

Sirio

Marco ha detto...

Stewed???
Mmmmm...cioè????
Grande Sir, tranquillo che ti guardano lo stesso!

Anonimo ha detto...

bello, grazie. sono le parole più sincere e toccanti che ho letto o sentito oggi. spero non ci siano solo pugnali, nel tuo cuore. un bacio.

Anonimo ha detto...

ciao marco:)
grazie del tuo passaggio...
era splendida quella casa...
bellissime le parole che leggo qui..
crude e vere....
foto splendida.un abbraccio

madame ha detto...

Sai che non avevo colto subito il riferimento alla festa della donna? Non commentare, per piacere... mettiamola così: in Cina non si fetseggia.

ma la foto chi l'ha scattata?

Anonimo ha detto...

Bella bella bella! Quando esce il tuo animo romantico sei fantastico! Devi avere un lato femminile molto forte! Non oscurarlo troppo...

Anonimo ha detto...

Bella lì Marcolino!
Festa della donna....a volte dovrebbero fare la festa dell'uomo....o meglio...dovrebbero loro (le donne) farci la festa!!!!!!!! -i gonna be crazy-
C ya at the doghound!

Kixx

P.S.
Mitico Lux!!!!!!

Anonimo ha detto...

:)
non posso non linkarlo alla mia donna...
di sicuro non avrei tutta sta poetica!
ti abbraccio, alla prox birra a Casale!

Anonimo ha detto...

bellissima...

Anonimo ha detto...

Me ne arrivo tardi, soverchiato dalle vite altrui che provo a far quadrare in qualche modo, con le forze che mi sono state date e che mi mancano, a volte, per far quadrare la MIA, di vita.
Se ti hanno conficcato tutti quei pugnali, ringrazia il tuo dio: hai vissuto.
Se è poi vero che ci consumano, che a volte ci bruciano, è anche vero che non ci è stata posta alternativa e che dunque dobbiamo scontare una sorta di chimica ineluttabile, per la quale ciclicamente tendiamo a farci del male da noi stessi.
Ed è questo, il "bello": in fondo non sono propriamente LORO ad essere cattive, loro sono le creature che sono, siamo NOI ad essere degli sprovveduti, sapendo come sono.
Voglio dire, non basta che loro siano fatte così, noi ci mettiamo del nostro!
Se pensi a quanto bene stiamo tra di NOI, non ti spieghi perchè, ad un certo punto, mentre stai chiacchierando con un amico, passa una di LORO e di colpo sei perduto.
Sai che terrai la posizione i primi tempi, sai che per un poco sarai intransigente, sai che non tollererai sgarri alle tue regole per qualche giorno o settimana o mese, ma sai anche che, la prima volta in cui sarai troppo stanco e piegato dalla vita per discutere, per puntualizzare, per affermarti, arretrerai e così concederai un milionesimo di millimetro, non dovuto, a LEI .
Allora le avrai concesso tutto, tutto sarà permesso, tutto ti sarà preso, più o meno rapidamente: un fottuto milionesimo di millimetro e LORO ti mangiano la pastasciutta in testa.
Io sono arretrato, a volte, di qualche metro (verguenza!): lo facciamo tutti, del restro. Ci manca la determinazione, ci facciamo intenerire o semplicemente siamo stati massacrati dalla giornata: così vanno le cose dalla parte degli uomini.

Marco ha detto...

Cristina, grazie a te...e delle belle foto che fai. :)
Max, quando cacchio ci becchiamo che ti do i dvd???? Maledetto...
2night @ doghound???
Vabbè...faccio che mandarti sms, và.
Teone, birra, vino, cena o anche sola buona compagnia (e dici poco!!!)...lo sai che ci sono! Un abbraccio! (Ti linko)
Agli anonimi, grazie...

Anonimo ha detto...

grazie caro!!!

un abbraccio e buona serata

Marco ha detto...

Ah, Laura! La foto purtroppo non è mia, ma è la copertina del disco di Micah P Hinson...l'ho scelta perchè rappresenta bene quello che volevo trasmettere. Gambe belle e tacchi...con la postura un po' da bambina, se vogliamo.
Non so come facciate...proprio non lo so.
Un bacio Lauretta!!!!

Marco ha detto...

Il nostro destino ineluttabile, Lucio caro, è quello di perdere la testa e tutto ciò che si può perdere...ma è vero, credo che questo sia vivere.
Proprio pochi giorni fa parlvao con un'amica e mi stupivo di come potesse dirmi che a causa di una "scottatura" non volesse più vivere pienamente e visceralmente un rapporto. Che se le cose dovessero finire, sì, ok, dolore...ma contenuto. Ognuno per la sua strada. Anche una persona che ho amato più di me stesso credo la pensi così ora...perdere la testa spaventa perchè non hai il controllo di ciò che può succederti.
Ma che vivere è l'accontentarsi di qualcosa che ti dà sicurezza a discapito di quel fuoco che ti brucia l'anima?
Io non so accontentarmi...voglio piangere dalla felicità o dal dolore, se necessario. Arretrerò probabilmente chilometri, come ho già fatto. Non un millimetro...e spero di far compiere lo stesso spazio a chi è con me, perchè significherebbe che bruciamo della stessa fiamma...

Anonimo ha detto...

Leggo altrove che l'unica cosa ad essere bruciata, in definitiva, è stata la caffettiera dei tuoi amici!
Non importa, hai un ulteriore motivo per andare a trovarli di nuovo... con una moka impacchettata sottobraccio...
E vedi di non scordarti più l'acqua, disgraziato!
Poi dicono che i dettagli sono atomi insignificanti...

Marco ha detto...

I dettagli fanno la differenza...l'ho sempre sostenuto! Anche se magari ogni tanto sono un po' sbadatello...ecco, mettiamola così!

Anonimo ha detto...

Due strade divergevano in un bosco ed io
io presi quella meno battuta.
E questo ha fatto tutta la differenza.

"Two roads diverged in a wood, and I—
I took the one less traveled by,
And that has made all the difference."

Robert Frost (1874–1963).
from "Mountain Interval". 1920.
Title "The Road Not Taken"