mercoledì 19 settembre 2007

Manhattan, Woody Allen e George Gershwin...


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Ho visto questa pietra miliare soltanto ieri.
Manhattan è un film di Allen del 1979. Beh, sono passati quasi 30 anni prima che io mi decidessi. L'attesa però è stata premiata. Un film a dir poco splendido. A parte il fatto di essere molto molto molto divertente (lui tira fuori certe cagate da piegarsi dal ridere!) e romantico, quello che mi ha colpito maggiormente è la fotografia: sono rimasto a bocca semi aperta sulla scena in cui lui e lei sono su una panchina in riva al fiume. Alla loro sinistra si staglia maestoso il Manhattan Bridge illuminato con tante piccole lucine. Tutto intorno a loro è scuro mentre il cielo inizia a schiarire perchè quasi l'alba. Credo di essermi commosso.
Tutto il film è stupendamente in bianco e nero e poi...e poi...
Le musiche. La New York Philarmonic interpreta per l'intero corso del film le musiche di Gershwin, che danno un taglio così anni '50 al film da farmene innamorare fin da subito...e sapete quanto ami i film di quegli anni.
Se siete dei pazzi come me e non l'avete ancora visto, beh, sarebbe ora di rimediare.

17 commenti:

Anonimo ha detto...

Perchè non ti ho incontrato prima................

Marco ha detto...

Non lo so...non so nemmeno chi tu possa essere...

Anonimo ha detto...

e non lo saprai mai..

Marco ha detto...

Maledetto/a!
;)

Anonimo ha detto...

Grazie tantissime per la segnalazione: lo guarderò senz'altro. La musica di Gershwin è fantastica!

Marco ha detto...

E' un piacere...e poi si, Gershwin è fantastico in effetti.

Giulia K. (aka MeiMei) ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Marco ha detto...

E' bello quando dice "il viso di Tracy"...si rende conto, come spesso non facciamo per eccesso di orgoglio, di aver commesso una grandissima cazzata.
Armstrong...Sinatra...Flaubert...se non fosse che io sono tremendamente bello e sexy, ci somiglieremmo molto.
Ok ok, Giulia cara...ma io non ci sono stato a Nueva York! Come si fa? Certo, nel mio immaginario è ben disegnata, sin da quando sono piccolino...ma sono disegni, non fotografie. Che grana...

Giulia K. (aka MeiMei) ha detto...

E' dentro di te in qualche modo, non lo scopri finchè non ci vai...
ps. anche lui si crede bello e sexy.

Marco ha detto...

Si, ma io lo sono davvero...
Però direbbe così anche lui forse...
mah...

Giulia K. (aka MeiMei) ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Giulia K. (aka MeiMei) ha detto...

Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un'ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... il buon vecchio Groucho Marx tanto per dirne una, e Joe DiMaggio e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potato Head Blues... i film svedesi naturalmente... L'educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere dipinte da Cézanne, i granchi da Sam Wo, il viso di Tracy...

A chi Bergman, a chi Flaubert.
g.
La cosa incredibile di new york è che mentre cammini lungo i suoi marciapiedi ti sembra di camminare dentro te stesso. La prima volta che da lontano ho visto lo skyline avvicinarsi ho pensato che di fondo quella città faceva parte del mio immagina rio da sempre. E' dentro di te in qualche modo, ma non lo scopri fino a che non ci vai.

Marco ha detto...

Giulia, ma che diavolo stai combinando???
Scusa, ma non avevi studiato ingegneria? Come ingegnere vali quanto me, direi...
;)

Anonimo ha detto...

penso di essermi innamorata di te!

Marco ha detto...

Ed io di te...se non fosse che sei un uomo

Anonimo ha detto...

ehm... non proprio

Marco ha detto...

Attenzione, non stento a credere che tu ti sia innamorata di me...mi stupirei semmài del contrario...ma stento a credere che tu possa essere di sesso femminile.
A parte che ho un discreto successo anche con gli uomini...quasi di più che con le donne.
Mi sa che cambio...