mercoledì 22 luglio 2009

Strano ma...


...è così.
Scrivo per me in questo istante, sicuro del fatto che nessuno leggerà queste righe, se non per sbaglio, fra molto tempo.
E' strana anche quest'esigenza nel farlo, non perchè qualcuno possa spendere qualche istante del proprio prezioso tempo in questo mio spazietto intimo. Più che altro è per la possibilità che questo accada. Ma non deve per forza succedere perchè io mi senta già appagato.
Immaginate di poter spedire nell'etere un messaggio, qualsiasi esso sia, magari una canzone che amate, una frase importante del vostro fidanzato, un pensiero partorito in una sera solitaria, una frase sentita in un film che vi ha commosso e avreste voluto scrivere voi, e che questo possa girare all'infinito sopra le nostre teste, nell'aria che respiriamo e che potenzialmente possa passare inavvertitamente attraverso le orecchie di qualcuno per essere così finalmente (o anche no) udito. E' affascinante. E ti fa stare bene. Ti libera di qualcosa che avevi dentro e che pesava molto più dell'aria che esso sta attraversando in questo preciso istante, come una meteora luminosa che non si esaurisce però.
Così posso spedire nell'etere l'idea della possibilità di spedirvi un messaggio senza però farlo davvero...o magari lo sto facendo.
In ogni caso sto già meglio.

4 commenti:

Albe ha detto...

Cazzate! Io l'ho già letto!

Ora fuori la grana, spugna!

Marco ha detto...

Come pensi di estrarre del grana da una porifera di mare?

Juliet ha detto...

con il senno di poi, le delusioni dei vari anni, penso che sia importante parlare e ascoltare, non curarti di chi non ti ascolta..

Anonimo ha detto...

E' successo!