mercoledì 30 gennaio 2008

Qualcosa in comune...



Eppure c'è qualcosa che li accomuna...chissà...
Ah, a proposito: chi sono?
In palio un bel premio.
Non esageriamo, dai. Per una notte d'amore con me dovete sapere anche come si chiamavano i loro cani...

martedì 29 gennaio 2008

Sally Shapiro...nuovo mix



Vi avevo già parlato di lei (e del suo produttore con il nome che secondo me è un rumore) qui.
Nella speranza che escano con un album nuovo, presto presto, vi lascio un loro mix realizzato per Pig Magazine.
Ascoltarli mi mette sempre di buon umore, ma con quella sottile vena di malinconia...delicata electro dai paesi freddi del nord...

Scaricalo qui:
Johan Agebjorn and Sally Shapiro "Sackaros"

Links:
Sally Shapiro's Myspace
Sally Shapiro's Home Page

Sally Shapiro's "Hold Me So Tight"

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venerdì 25 gennaio 2008

La vera sostanza...

L'aspetto positivo di svegliarsi presto e di dover prendere la macchina è che ci sono giorni in cui il buon Dio vuole regalarti dei momenti intensi, nonostante la loro semplicità.
Questa mattina l'aria aveva un profumo buonissimo ed il cielo era sereno.
Ho visto l'alba.
Me la sono goduta tutta. L'ho guardata tutta. Mentre percorrevo l'autostrada semi deserta...
In radio passava questa canzone:



Allora mi sono messo a pensare ad una sequenza banale di parole: La - sostanza - dei - sogni.
Suona bene. Ma è inflazionata come combinazione.
Poi ho pensato al fatto che spesso non pensiamo al significato delle parole. Come stai? E non ne ascolti la risposta. Bene...ma se ti rispondono "male" è uguale. Ne siamo tutti consapevoli.
Le parole perdono il loro significato se usate spesso.
I sogni di cosa sono fatti davvero?
Impulsi nervosi? Mah...
Io pensavo a qualcosa di più dolce. Il cioccolato, magari. Si, secondo me i sogni sono fatti di cioccolato.
Oppure le bollicine della gassosa che ti solleticavano la gola, quella che ti davano i tuoi nonni, da bambino, quando li andavi a trovare.
Magari il profumo della propria mamma.
I sogni sono sicuramente quel calduccio della mano che ti riscalda la schiena.
E se non fossero dolci? Magari sono salati, per esempio come le lacrime.
Perchè se hai troppi sogni e ne hai sempre di nuovi, da qualche parte dovranno pur uscire.
Non si possono contenere tutti quanti.
E allora escono sotto forma di lacrime. Dagli occhi. A volte senza un apparente motivo.

Questa mattina ho visto una volpe.

Sex and the City al cinema???


Si!
Ma che bello!!! Tutto si era concluso a Parigi, con Carrie e Mr. Big, o meglio, tutto SEMBRAVA essersi concluso...e invece...
A maggio ritornano tutte e quattro, sul grande schermo però. E attenzione attenzione...Carrie si sposa.
Robe da matti.
E' prevista una pioggia di Manolo Blahnik, come minimo.



P.S.
Non sono gay.

P.P.S.
Notare la colonna sonora del trailer. Peggy Lee. Come si fa a non andarlo a vedere, dai...

giovedì 24 gennaio 2008

Soltanto lettere...

Stavo ascoltando il nuovo album di Lorenzo Jovanotti.
Arrivo alla traccia 3. Si intitola "A te". Il testo l'avevo letto già in un post di una nuova amica blogger (la Dany) e mi era piaciuto molto.
Oggi, ascoltando quella canzone, ho pensato che non fosse altro che una semplice lettera d'amore.
Ed ho pensato alle lettere d'amore della mia vita.
A tutte le cose che ho saputo scrivere senza essere consapevole di una strana capacità momentanea di riuscire ad arrivare nel profondo, sotto la pelle.
Ho ripensato alle cose che mi sono state scritte...qualcuna meno rispetto a quelle che ho regalato, ma non fa niente. A volte mi capita di rileggerne qualcuna...alcune sono distanti anni, tanti anni, da sembrare lettere scritte per qualcuno che non sono io. Che non ero io. Le persone cambiano tanto. Io cambio tanto.
Qualcuna è recente e mi ci riconosco, nonostante parlino di me come io non riuscirò mai a vedermi davvero. Forse siamo troppo severi con noi stessi...certo vorrei essere speciale davvero. Ma per i momenti che i miei occhi scorrono quelle parole, che siano vecchie ed ingiallite oppure fresche di inchiostro, io sono speciale davvero...per un pochino.
Una lettera d'amore ti rende straordinario.
Spero ne possiate ricevere una al giorno.

martedì 22 gennaio 2008

Crudo come al solito...


E' nato questo blog, ad opera mia: http://rawasever.blogspot.com/
Qui io faccio il figo e vi racconto che ascolto il jazz...indosso scarpe di vernice...mi atteggio da esteta metropolitano.
Ma il mio passato deve avere uno sfogo. Sin da quando ero giovanissimo, la mia passione è stata il rap. Mi reputo uno che, dopo quasi 18 anni di ascolti, qualcosina di quella roba ne capisce.
Quindi ho creato RAW AS EVER. Un contenitore dove condividere con gli altri i dischi meritevoli di essere ascoltati, in ambito rap e magari con qualche futuro passaggio sul funk e sul soul...le radici non vanno scordate.
Così questo luogo continuerà ad essere un posto fighetto e superficiale, mentre il nuovo arrivato sarà il ghetto in cui puoi dire parolacce e vestirti con i pantaloni che sembra tu ti sia cagato addosso.
GIVE IT UP!

giovedì 17 gennaio 2008

Qualcuno mi sgriderà...

Non è colpa mia. In realtà lo è, ma non lo è sino in fondo.
Ho qualche punto debole, lo ammetto. Per esempio i dischi. Quando lo vedo, lì esposto, con la sua bella copertina, aihmè, se poi è un disco che punto da tempo, non riesco a tirarmi indietro.
Quando i dischi iniziano ad essere tanti poi, occorre qualcosa che li possa contenere in modo quantomeno decoroso. Per i vinili, il contenitore classico è la cassetta della frutta. Ce n'è un formato in particolare che va proprio bene, ma è pur sempre una cassetta di plasticaccia, che mi fa molto mercatino dell'antiquariato alla fine. Insomma in casa non è che sia poi troppo bella da vedere.


Così mi sono messo sul fido Ebay, e con meno di 20 eurini mi sono aggiudicato un espositore in legno da 150 lp (che poi non ce ne stanno mai quanti te ne dicono loro).


Già che c'ero mi sono anche comprato un flyghtcase in alluminio sempre per i fidi LP, ad un prezzo stracciatissimo (tipo 14 euro...).

Si sa, quando si è un po' giù di morale, fare acquisti aiuta, almeno momentaneamente.
Un'altro dei miei punti deboli sono le scarpe. Dannazione, ne ho davvero tante...e quando dico tante voglio dire tante. In media gli uomini hanno DUE paia di scarpe: quelle, per così dire, "da ginnastica" (ma per i cultori, chiamiamole sneakers, che mi si arrabbiano e fanno pure bene) e quelle, per così dire, "belle", o "della domenica", che nella maggior parte dei casi sono le stesse che hanno comprato per l'ultimo matrimonio o cresima a cui hanno partecipato, sia che fossero solo semplici invitati, sia che fossero i celebrati.
Io ne potrei cambiare DUE paia AL GIORNO, senza mai mettere le stesse per giorni e giorni...e giorni...e giorni...e ancora giorni...
Vi sto servendo la mia testa su un piatto d'argento in quanto assolutamente consapevole di essere alla mercè di scherni di ogni tipo, da adesso in avanti.
Fatto sta che ne vedo un paio che fanno proprio al caso mio: modello tipo francesine di colore marrone, con fiore in punta in colore DORATO! Ecco, son quelle robe che a me fanno andare fuori.



Capite cosa bisogna fare per essere un po' più felici?!
Comprare delle scarpe?
No.
Farsi prendere per il culo da tutti.

lunedì 14 gennaio 2008

Lo faccio...lo faccio!


E' da un po' di giorni che sulla mia testa pesa una spada di Damocle causa la nomination da parte di Mario ad un meme sul mese di nascita. Visto che oggi sto un pochino meglio ed in più il buon Mario mi ha anche donato una targhetta, mi sembra ora giunto il momento di adempiere a questo mio dovere.
Il link originale al meme è il seguente: link.
Mi sembra di aver capito che devo linkare anche il post originale in inglese per la targhetta in silver plated che mi sono meritato per questo mio blog che, a quanto pare, piace...almeno a Mario piace. Meno male...uno c'è. ;)
Comunque, qui.
Io sono nato a Marzo, quindi questo è quanto.

Personalità attraente: mah...dipende dai momenti. A volte si, altre meno.
Sexy: questo si...tremendamente...è evidente.
Affettuoso: celo.
Timido e riservato: manca. Timido proprio no. Riservato in effetti si.
Onesto e generoso: celo. Tutte e due. Purtroppo...gran fregatura.
...
...
(sto saltando un po'...)
...
...
Amo viaggiare: vero, anche se non ne ho mai la possibilità. Ma l'esigenza si fa sentire ogni tanto.
Portato per la musica: che dire...
Amo le cose speciali: e grazie...che scoperta.

Vabbè dai, temo mi stia tornando la febbre (non è vero...è solo una scusa) quindi mi vedo costretto a tagliare corto.
Grazie a chi mi ha nominato, non tanto per lo sbattimento, seppur minimo, a cui mi sono dovuto sottoporre, ma perchè fa molto piacere sapere che qualcuno apprezza le stronzate che vengono scritte in questo spazio.
Quindi grazie.

E bon.

Il lato positivo delle cose...

Perchè, come direbbe Pollyanna, in ogni cosa c'è un lato positivo.
Quindi il fatto di essermi fottuto un intero fine settimana causa influenza porta però con sè notevoli vantaggi. Uno di questi è, per esempio, restare a casa da lavoro che comporta, a sua volta, il vero ed unico motivo per cui, da lunedì a venerdì, vale la pena essere moribondi ed intossicati di medicinali velenosi: Magnum P.I.
Rete 4 alle 7:30. Io mi punto la sveglia mezz'oretta prima per essere assolutamente sveglio e godermi anche la sigla.



Se vi piacciono le sigle dei telefilm degli anni '80, allora sono sicuro che questo sarà un regalo a voi gradito:
Raccolta sigle telefilm



Aloha...

sabato 12 gennaio 2008

Chi è?

Anzi, cos'è?
Mi ispiro al gioco del Gian al quale io non indovino MAI!
Io vi do le indicazioni terapeutiche, voi indovinate il medicinale di cui sono attualmente imbottito:

Come antipiretico, trattamento sintomatico di affezioni febbrili quali l'influenza, le malattie esantematiche, le affezioni acute del tratto respiratorio, etc. Come analgesico: cefalee, nevralgie, mialgie ed altre manifestazioni dolorose di media entità, di varia origine

Sono un rottame...per la prima volta in vita mia ho avuto la febbre per circa 20 ore consecutive senza che calasse nemmeno per un'oretta d'aria.
Voglio che mi ricordiate sorridente...allegro...com'ero in questa foto:

(da sx a dx: fratellone Max, io, fratellino Andrea)

Sto facendo testamento...affrettatevi prima che la roba migliore vada via...

mercoledì 9 gennaio 2008

Secondo a nessuno.


Da pochi giorni prima di Natale, fa bella mostra di sè, tra i miei dischi, un vinile del Re.
Una bella "compilation" (non so il motivo, ma il termine compilation in certi casi suona così maledettamente poco adatto) di Elvis, dal titolo "2nd to None", degno successore della raccolta precedente che racchiudeva tutte le hits da primo posto in classifica del nostro amato, dal titolo "30 #1 Hits".
Proprio pochi giorni prima, il blog Frequenze Indipendenti (di cui oramai sono un assiduo frequentatore...consigliatissimo! I ragazzi in questione ne sanno davvero tanto) pubblicava un post dal titolo "Ristabiliamo per un attimo le gerarchie" in cui veniva postato un estratto del film "Viva Las Vegas" (rivisto di recente, vero MeiMei???) con protagonista proprio Elvis. Avendo poi trovato così per caso il vinile di cui sopra, non potevo esimermi dall'acquistarlo immediatamente (tra l'altro nella tracklist compare proprio la traccia "Viva Las Vegas"...guarda tu le coincidenze), attratto in modo esagerato anche soltanto dalla copertina. I brani spaziano da tracce molto famose a cose meno conosciute, differenza sostanziale dal primo volume che invece includeva praticamente tutti i super classiconi, conosciuti anche da quelli nati in questo millennio. A parer di molti, questa può sembrare una pecca, ma posso assicurarvi che a volte la popolarità di un brano non va a braccetto con la qualità e la bellezza dello stesso. Date un'ascoltata per esempio a "King Creole", o a "I Feel So Bad" e poi mi saprete dire...
La definizione di "Re" gli è stata data soltanto perchè sopra il Re non c'è nessuno...tranne Dio.
Ora fatemi un grossissimo favore, quando uscirete dal lavoro, o dopo aver finito di studiare, o quando diavolo volete voi, prendete auto, autobus, bici, moto o a piedi ed andate in un negozio qualsisi di dischi. Chiedete di un certo Elvis Presley e comprate almeno un disco (vanno benissimo anche i cd, sono snob ma non a questi livelli) di costui. Io mi sentirò subito meglio (ho la febbre, povero me) sapendo che qualcuno sta facendo la cosa giusta.

"Before anyone did anything, Elvis did everything..."



Io vi lascio qui il disco, ma voi ricordate il favore che vi ho chiesto...
2nd to None (parte 1)
2nd to None (parte 2)

Elvis Presley "2nd to None" (Bmg / Elvis, 2003)











P.S.
Il Re non è morto...presto vi svelerò dove si nasconde...

Anagrafe genitale.

Leggendo il divertente blog di Mario, mi sono accorto di un'insolita (spero per voi) particolarità che ci accomuna. Non parlo dei quattro/quinti delle lettere dei nostri nomi, o chessò, del fatto che siamo appassionati entrambi di Hello Kitty ed amiamo alla follia Hugh Grant ed i suoi meravigliosi capelli. Parlo di Sparky. Non fatevi strane idee, per cortesia. E' solo che mi ha fatto sorridere scoprire che non sono il solo il cui pene è stato battezzato con un nome. Ebbene sì.
Il mio si chiama Vince (lèggasi "vins").
In realtà questo nome da guerriero è solo frutto di questi ultimi mesi di durissime battaglie. No, dai, sembra tutto un doppio senso! Non ce la faccio! Scusate, davvero...non voglio essere volgare, ma qualsiasi cosa dica adesso, risulta "stranamente" allusoria, mentre io sto parlando seriamente. Anzi, più che seriamente.
Stavo dicendo, dunque...ah, si. Che si chiama Vince solo da qualche mese. Un nome che stranamente non ho scelto personalmente (grazie Goldie), ma mi è subito piaciuto.
Sa di vittoria.
Come il napalm di primo mattino.
Prima aveva il nome di un'orca di un film stronzo, nella cui colonna sonora compariva anche Michael Jackson con uno dei brani più brutti della storia della musica mondiale...Dio che schifo...
Ad ogni modo, io che vedo il business in ogni dove ma sono sempre "con le pezze ar culo" (perdonate il francesismo), ho pensato di aprire un ufficio, qui da casa mia. Tutto verrà gestito telematicamente.
Un'anagrafe genitale.
Voi mi scrivete, mi date qualche dettaglio (non del vostro cosino o cosina, che mi imbarazzerebbe) ed io vi trovo un nome.
Chessò, se siete degli intellettuali, potremmo andare su nomi di famosi letterati. Basta non mi diciate di essere appassionati di calcio perchè, benchè mai nomi sarebbero più azzeccati per dei piselli, non sono per nulla ferrato in materia. Io mi sono fermato al Milan di Ruud Gullit e Van Basten.
Comunque il servizio è temporaneamente gratuito, al fine di poter avviare la mia nuova attività imprenditoriale. Se volete, questo è il momento di approfittarne.
Perchè ho scritto tutto questo?
Non so, ma credo per temporeggiare e creare dei diversivi per non fare il meme che mi ha passato Mario oggi...
...te possino...

Dimenticavo, vi lascio qui di seguito la fotografia del mio pene:


domenica 6 gennaio 2008

Necessito di un consiglio.

Non abito in un cascinale, ma comunque posso già definirmi praticamente in aperta campagna.
Si sa che i vantaggi di abitare in campagna sono quelli del silenzio, della tranquillità...dell'aria buona.
Tra gli svantaggi c'è anche quello rappresentato nella foto qui sopra.
Si, da un paio di giorni a questa parte un minuscolo topolino di campagna vive dietro al mio frigorifero (almeno credo). Sarà poco più grande di un arachide, e c'è già chi a casa mia sta pensando di tostarlo. Trappole...veleno...colla...
Colla? Cos'è, un minuscolo topolino o un bambino brasiliano? Una minaccia per l'umanità intiera.
E se ti entra nel letto???
E se ti rosicchia la scatola di pasta???
E se afferra un coltello da cucina e te lo pianta tra le scapole mentre dormi a pancia in giù???
Questa notte di sicuro non dormirò tranquillo.
Sono d'accordo nel tentare di convincerlo ad abbandonare i nostri appartamenti in quanto inquilino non pagante, ma a dirla tutta mi dispiacerebbe se facesse una brutta fine. Ricordo di averne visto uno simile, anni addietro, nella vasca da bagno di un'amica. Era un affarino molto carino davvero.
Ora veniamo al dunque: oh voi, esperti di praticamente tutto, sapete se esistono trappoline che non gli fracassino l'osso del collo o lo avvelenino irrimediabilmente per poi trovarlo in avanzato stato di decomposizione dietro a chissà quale mobile di casa mia? Tipo una scatoletta che gli permetta di entrare e di non uscire più, così da poterlo salvare e guadagnarmi un posto in Paradiso?
Aiutatemi affinchè io non debba bruciare per l'eternità tra le fiamme degli inferi...

sabato 5 gennaio 2008

Tra i doni...


...ricevuti questo Natale, fa capolino un vinile che dire abbia fatto storia sarebbe come dire che Casablanca (rivisto di recente) è un film abbastanza carino. Ci siamo capiti.
Si insomma, senza fare tanti giri di parole sto parlando di Kind of Blue, del buon Miles Davis.
Non sto qui ad asciugarvi sul come ed il perchè sia bello, anche perchè non penso di avere il background necessario per farlo. Se volete leggere qualcosa, trovate tutto quello che vi seve su Wikipedia a questa pagina http://it.wikipedia.org/wiki/Miles_Davis
Volevo solo condividere questo gioiellino con voi.

Quindi eccovelo qui: Miles Davis "Kind of Blue"


Miles Davis "Kind of Blue" (1959, Columbia)












Dovete però sapere che il signor Davis ha avuto una signora Davis per qualche annetto...tale Betty Davis. Anche lei musicista (cantante), modella ed un sacco di altre cosette.
Si dice se la facesse con Jimi Hendrix...
A Miles 'sta cosa non è mai andata giù...e pensare che le ha dedicato anche il brano Mademoiselle Mabry nell'album "Filles de Kilimanjaro", album nel quale lei compariva anche sulla copertina...donna ingrata.

Vi lascio quindi anche l'ultimo, in ordine cronologico, dei tre album di Betty Davis dal titolo "Nasty Gal", datato 1975. Il titolo dice già molto della signorina in questione.
Una vera furia...funk/rock di grandissimo impatto.

Lo vuoi? Qua: Betty Davis "Nasty Gal"

Betty Davis "Nasty Gal" (1975, Island)













"Colpi di cannone! O è il mio cuore che batte?"

mercoledì 2 gennaio 2008

Tanto tempo fa...


...viveva un bambino come tanti.
Era un bravo bambino...non faceva mai i capricci. Non era nella sua natura...
La sua famiglia aveva tante difficoltà. Lui era così piccolo che non capiva. Non avrebbe potuto...le dita di una sola mano erano quasi sufficienti per contare il doppio dei suoi anni. Non capiva. Ma in qualche modo, forse di magia nera si trattava, assimilava...
E' fumo di sigaretta che respiri senza poterne sentire l'odore.
Fa tossire.
Un giorno prese uno dei suoi giochini, qualcosa di simile ad una sorpresina che si trova in quegli ovetti di cioccolato. Attirò l'attenzione della sua mamma.
Poi, in un impeto di rabbia incontrollabile, scaraventò con forza il giochino a terra e prese a calpestarlo.
Dammi la mano.
Sono orgoglioso di te.
Sentimenti discordanti e forti. C'era la rabbia, quella certo. Poi lo stupore ed un po' di paura. Il desiderio di scomparire.
Un piacere malato nel deludere chi sai non lo avrebbe mai fatto con te.
Una storia sciocca.
Forse per il solo gusto di uccidere qualcosa di bello.
I bambini sono strani.